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Piste ciclabili

02.08.2023 I ciclisti hanno sempre l'obbligo di usare la pista ciclabile?




Spesso possiamo vedere ciclisti per corrono in strada pur in presenza di piste ciclabili. Nella maggior parte dei casi questi ciclisti hanno la bicicletta da corsa, equipaggiamento da professionisti e vanno ad una velocità abbastanza elevata che non potrebbe risultare compatibile con la pista ciclabile.

Allora ci chiediamo: tutti i ciclisti sono sempre obbligati a percorrere la pista ciclabile quando sia presente?

Il Codice della Strada è abbastanza chiaro a riguardo ed in particolar modo l’art. 182 comma 9 dispone che “ i velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite dal regolamento”. Quindi non ci sono dubbi, quando c’è una pista ciclabile a lato strada, i ciclisti sono obbligati a percorrerle, ad esclusione dei ciclisti che partecipano a gare sportive regolarmente autorizzate.

Ma attenzione, il Codice della Strada definisce la pista ciclabile come “parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi”.

Quindi possiamo dire che il ciclista è obbligato ad usare le piste ciclabili quando sono presenti, ma solo quelle ad uso esclusivo dei velocipedi. Come è stato precisato anche dal Ministero dei Trasporti, se la pista prevede un uso promiscuo tra velocipedi e pedoni (piste ciclopedonali) tale obbligo non sussiste più.

Per i ciclisti che non percorrono le piste ciclabili sono previste delle sanzioni contro le quali il ciclista potrà fare ricorso se sussistono delle valide ragioni per il mancato uso, come ad esempio una situazione di pericolosità dovuta ad una scarsa manutenzione, ad una inadeguata visibilità della stessa o alla presenza di animali selvatici o randagi. Anche per quanto riguarda l’eventualità di un sinistro stradale che veda coinvolto un ciclista che non utilizza la pista ciclabile ed un veicolo, la Compagnia di assicurazione potrebbe applicare un concorso di colpa con la conseguente riduzione dell’importo del risarcimento.

Purtroppo, come denunciato da varie associazioni ciclistiche, non si è mai fatto una totale chiarezza su questa norma, soprattutto per quanto riguarda i ciclisti amatoriali o professionisti iscritti ad un’associazione sportiva, che fanno il normale allenamento con biciclette da corsa e con equipaggiamento sportivo. Ovviamente per loro sembra ovvio che la pista ciclabile non permette, per le sue caratteristiche, un’adeguata velocità di allenamento. Eppure, sempre restando sul Codice della Strada, in presenza di pista ciclabile non promiscua sussiste l’obbligo ad usarla anche per i ciclisti amatoriali o professionisti in normale allenamento.



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